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Radioprotezione (Decreto
Legislativo del Governo n° 230 del 17/03/1995 integrato dal
Decreto Legislativo del Governo n° 241 del 26/05/2000)
A chi è rivolto? Ogni soggetto pubblico o privato che ha
a che fare con la produzione, trattamento, manipolazione, detenzione,
deposito, trasporto, importazione, esportazione, impiego, commercio,
cessazione della detenzione, raccolta e smaltimento di materie
radioattive oppure all'utilizzo di macchine radiogene (endorali
ed ortopantomografi, apparecchiature radiogene convenzionali
etc.).
Sono interessate tutte le attività lavorative nelle quali la
presenza di sorgenti di radiazioni naturali conduce ad un significativo
aumento dell'esposizione dei lavoratori o di persone del pubblico,
che non può essere trascurato dal punto di vista della radioprotezione.
Servizi forniti.
Comunicazione preventiva di pratiche.
Sopralluogo e controlli delle apparecchiature radiogene.
Comunicazione di detenzione e di attivazione agli enti preposti.
Sanzioni. (Vedi Capo XI - NORME PENALI , Art.136
-142 del D.Lgs.230/75).
Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 626/94 e
successive modifiche ed integrazioni)
A chi è rivolto? Il presente decreto legislativo prescrive
misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori
durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati o
pubblici. Servizi forniti.
Valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza (incendio
ed esplosione).
Valutazione Rischio Chimico (D.Lgs.25/2002).
Piani di emergenza.
Comunicazione agli enti preposti ai sensi dell'art. 4 e 10 del
D.Lgs. n.626/1994.
Piano di sicurezza.
Corso di formazione ed informazione in materia di sicurezza
e salute sul luogo di lavoro. Sanzioni. (Vedi TITOLO
IX - SANZIONI, Art.89-94 del D.Lgs. 626/94).
Microclima e Illuminazione ( ISO 7730, D.Lgs. 626/94, DPR 303/56
e successive modifiche D.Lgs. 18 marzo 1996)
A chi è rivolto? Tutte le attività alle quali sono addetti
lavoratori subordinati o ad essi equiparati, comprese quelle
esercitate dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni,
da altri Enti pubblici e dagli istituti di istruzione e di beneficenza,
salve le limitazioni espressamente indicate.
Le norme del presente decreto non si applicano ai lavori a bordo
delle navi mercantili e a bordo degli aeromobili, nonché all'esercizio
delle miniere, delle cave e delle torbiere. Sono escluse altresì
le imprese industriali e commerciali gestite direttamente dal
titolare con il solo aiuto dei membri della famiglia con lui
conviventi e le aziende agricole indicate nel secondo comma
dell'articolo 49 del DPR 303/56. Servizi forniti.
Valutazione dei parametri ambientali oggettivi che vanno a definire
il cosiddetto microclima e che devono essere considerati per
valutarne l'influenza sul corpo umano, che dovrebbe mantenere
condizioni di omeotermia, cioè di stabilità dell'equilibrio
termico (temperatura, umidità, movimentazione dell'aria, illuminazione
naturale).
Sopralluoghi e controlli con successive analisi.
Modifiche del lay-out dei locali.
Inserimento di protezioni sui macchinari.
Correzione delle caratteristiche dei sistemi di condizionamento
e di illuminazione.
Suggerimenti per l'adozione di dispositivi di protezione individuale
quali indumenti specifici, ecc. Sanzioni.(Vedi NORME
PENALI , Art.58 -60 del D.Lgs. 18 marzo 1996).
Prevenzione e lotta contro gli incendi
(D.M. 10/03/98; D.M. 04/05/98)
A chi è rivolto? Sono obbligati a tali adempimenti i datori
di lavoro delle aziende che occupano dipendenti o soci lavoratori
di società che prestano la propria attività per conto della
società stessa. Sono escluse le aziende prive di dipendenti
e che si avvalgono di lavoratori autonomi o le imprese familiari
senza dipendenti. Servizi forniti.
Valutazione del rischio di incendio e classificazione del livello
(alto, medio, basso); tale valutazione andrà ad integrare la
documentazione già esistente prevista dal D. Lgs 626/94.
Individuazione ed attuazione di misure preventive e protettive
adeguate.
Designazione degli addetti antincendio ed indicazione del nominativo
nel documento di valutazione dei rischi.
Redazione del piano di emergenza in caso di attività con 11
o più addetti.
Formazione ed informazione del personale tramite corsi di quattro,
otto o sedici ore, a seconda del livello di rischio individuato
nell'attività lavorativa.
Sopralluogo ed individuazione delle attività soggette.
Comunicazione al Comando dei Vigili del Fuoco dell'Esame Progetto.
Sanzioni. Per gli adempimenti agli obblighi, la
legge prevede sanzioni da 500 euro a 4000 euro e l'arresto da
2 a 6 mesi.
Protezione dei dati personali (PRIVACY
- D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196)
A chi è rivolto? Chiunque ha diritto alla protezione dei
dati personali che lo riguardano. Il presente codice si applica
anche al trattamento di dati personali effettuato da chiunque
è stabilito nel territorio di un Paese non appartenente all'Unione
europea e impiega, per il trattamento, strumenti situati nel
territorio dello Stato anche diversi da quelli elettronici,
salvo che essi siano utilizzati solo ai fini di transito nel
territorio dell'Unione europea.
Sono interessati soprattutto coloro che "trattano" dati sensibili
(origine razziale ed etnica; convinzioni religiose o filosofiche;
opinioni politiche; adesione a partiti, sindacati, associazioni
od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico
o sindacale; dati personali idonei a rivelare lo stato di salute
e la vita sessuale) e giudiziari. Servizi forniti.
Redazione del documento di sicurezza.
Formazione ed informazione del personale.
Implementazione del sistema di sicurezza dati. Sanzioni.
Chiunque, essendovi tenuto, omette di adottare le misure minime
previste dall'articolo 33 del D.Lgs. 196/2003 è punito con l'arresto
sino a due anni o con l'ammenda da diecimila euro a cinquantamila
euro.
Sicurezza degli Impianti Elettrici e
degli apparecchi elettromedicali in ambiente medico (L. 46/90
e Norma italiana CEI 64-8/7 V2)
A chi è rivolto? Sono soggetti all'applicazione della legge
46/90 i seguenti impianti relativi agli edifici adibiti ad uso
civile:
a) gli impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione
e di utilizzazione dell'energia elettrica all'interno degli
edifici a partire dal punto di consegna dell'energia elettrica
all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell'energia
fornita dall'ente distributore;
b) gli impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le
antenne e gli impianti di protezione da scariche atmosferiche;
c) gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione azionati
da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi altra natura
o specie;
d) gli impianti idrosanitari nonché quelli di trasporto, di
trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all'interno
degli edifici a partire dal punto di consegna dell'acqua fornita
dall'ente distributore;
e) gli impianti per il trasporto e l'utilizzazione di gas allo
stato liquido o aeriforme all'interno degli edifici a partire
dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito dall'ente
distributore; f) gli impianti di sollevamento di persone o di
cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili
e simili;
g) gli impianti di protezione antincendio.
Le prescrizioni particolari della Norma italiana CEI 64-8/7
V2 si applicano, invece, agli impianti elettrici nei locali
ad uso medico, in modo da assicurare la sicurezza dei dipendenti
e del personale medico. Tali prescrizioni si riferiscono principalmente
ad ospedali, cliniche private, studi medici e dentistici, locali
ad uso estetico e locali dedicati ad uso medico nei luoghi di
lavoro. Servizi forniti.
Sopralluogo ed istituzione registro. Sanzioni. Alla
violazione di quanto previsto dall'articolo 10 della L. 46/90
consegue, a carico del committente o del proprietario, secondo
le modalità previste dal regolamento di attuazione di cui all'articolo
15, una sanzione amministrativa da euro 51,64 a euro 258,23.
Alla violazione delle altre norme della presente legge consegue,
secondo le modalità previste dal medesimo regolamento di attuazione,
una sanzione amministrativa da euro516,46 a euro 5164,57. Il
regolamento di attuazione di cui all'articolo 15 determina le
modalità della sospensione delle imprese dal registro o dall'albo
di cui all'articolo 2, comma 1, e dei provvedimenti disciplinari
a carico dei professionisti iscritti nei rispettivi albi, dopo
la terza violazione delle norme relative alla sicurezza degli
impianti, nonché gli aggiornamenti dell'entità delle sanzioni
amministrative di cui al comma 1.
Emissioni in atmosfera (D.P.R. 203/88,
D.P.R. 25/07/91)
A chi è rivolto? Sono sottoposti alla disciplina del presente
decreto tutti gli impianti che possono dar luogo ad emissione
in atmosfera. Servizi forniti.
Pratica preventiva per l'individuazione del tipo di inquinamento
atmosferico (IPS, RIA e IA).
Richiesta di autorizzazioni agli enti preposti.
Analisi dei micro - inquinanti. Sanzioni. In caso
di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie, l'autorità
regionale competente procede secondo la gravità delle infrazioni:
1. alla diffida, assegnando un termine entro il quale devono
essere eliminate le irregolarità;
2. alla diffida e contestuale sospensione della attività autorizzata
per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni di pericolo
per la salute e/o per l'ambiente;
3. alla revoca dell'autorizzazione e alla chiusura dell'impianto,
in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con
la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinano
situazioni di pericolo e di danno per la salute e/o per l'ambiente.
Indagini fonometriche (L. 447/95; D.P.C.M. 01/03/91;
D.P.C.M. 215/99)
A chi è rivolto? Ogni soggetto pubblico o privato che
introduce rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno
tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività
umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi,
dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o
dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime
funzioni degli ambienti stessi [Rif. L. 447/95].
Luoghi di pubblico spettacolo o di intrattenimento danzante,
compresi i circoli privati, nonché nei pubblici esercizi che
utilizzano impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione
sonore, in qualsiasi ambiente sia al chiuso che all'aperto [Rif.
D.P.C.M. 215/99]. Servizi forniti.
Realizzazione di piani di zonizzazione acustica.
Indagini fonometriche. Sanzioni. Chiunque non ottempera
al provvedimento legittimamente adottato dall'autorità competente
ai sensi dell'articolo 9 della legge 447/95, è punito con la
sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.032
a euro 10.329.
Chiunque, nell'esercizio o nell'impiego di una sorgente fissa
o mobile di emissioni sonore, supera i valori limite di emissione
o di immissioni [Rif. D.P.C.M. 01/03/91], è punito con la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma da euro 516 a euro
5.164.
Consulenza ed implementazione del sistema
H.A.C.C.P. (Decreto Legislativo 26 maggio 1997, n. 155)
A chi è rivolto? Ogni soggetto pubblico o privato, con o
senza fini di lucro, che esercita una o più delle seguenti attività:
la preparazione, la trasformazione, la fabbricazione, il confezionamento,
il deposito, il trasporto, la distribuzione, la manipolazione,
la vendita o la fornitura, compresa la somministrazione, di
prodotti alimentari. Compiti del responsabile dell'attività
alimentare: analisi dei potenziali rischi per gli
alimenti;
individuazione dei punti in cui possono verificarsi
dei rischi per gli alimenti;
decisioni da adottare riguardo ai punti critici individuati,
cioè a quei punti che possono nuocere alla sicurezza dei prodotti;
individuazione ed applicazione di procedure di controllo
e di sorveglianza dei punti critici;
riesame periodico, ed in occasione di variazioni di
ogni processo e della tipologia d'attività, dell'analisi dei
rischi, dei punti critici e delle procedure di controllo e
di sorveglianza.
Servizi forniti:
1. Istituzione del registro di autocontrollo. Il responsabile
dell'industria deve garantire che la preparazione, la trasformazione,
la fabbricazione, il confezionamento, il deposito, il trasporto,
la distribuzione, la manipolazione, la vendita o la fornitura,
compresa la somministrazione, dei prodotti alimentari siano
effettuati in modo igienico. 2. Istituzione del manuale
di corretta prassi igienica. Vengono predisposti manuali
di corretta prassi igienica tenendo conto, ove necessario, del
Codice internazionale di prassi raccomandato e dei principi
generali di igiene del Codex Alimentarius. 3. Formazione
e informazione del personale addetto.
Sanzioni. Il responsabile dell'industria alimentare è punito
con: a) la sanzione amministrativa pecuniaria da
lire due milioni a lire dodici milioni per l'inosservanza dell'obbligo
di cui all'articolo 3, comma 3 del D.Lgs. 155/97; b)
la sanzione amministrativa pecuniaria da lire tre milioni a
lire diciotto milioni per la mancata o non corretta attuazione
del sistema di autocontrollo di cui all'articolo 3, comma 2,
o per l'inosservanza delle disposizioni di cui all'articolo
3, comma 5 del D.Lgs. 155/97; c) la sanzione amministrativa
pecuniaria da lire dieci milioni a lire sessanta milioni per
la violazione degli obblighi di ritiro dal commercio previsti
dall'articolo 3, comma 4 del D.Lgs. 155/97 .
Rischio Amianto e Bonifiche (D.M. 06/09/94;
D.Lgs. 277/91)
A chi è rivolto? Il D.M. 06/09/94 si applica a strutture
edilizie ad uso civile, commerciale o industriale aperte al
pubblico o comunque di utilizzazione collettiva in cui sono
in opera manufatti e/o materiali contenenti amianto dai quali
può derivare una esposizione a fibre aerodisperse.
Sono pertanto esclusi da tale normativa gli edifici industriali
in cui la contaminazione proviene dalla lavorazione dell'amianto
o di prodotti che lo contengono (quindi siti industriali dismessi
o quelli nei quali è stata effettuata riconversione produttiva)
e le altre situazioni in cui l'eventuale inquinamento da amianto
è determinato dalla presenza di locali adibiti a stoccaggio
di materie prime o manufatti o dalla presenza di depositi di
rifiuti. Servizi forniti. · Ispezione delle
strutture edilizie, campionamento e analisi dei materiali sospetti
per l'identificazione dei materiali contenenti amianto.
· Processo diagnostico per la valutazione del rischio e la scelta
dei provvedimenti necessari per il contenimento o l'eliminazione
del rischio stesso. · Controllo dei materiali contenenti
amianto e procedure per le attività di custodia e manutenzione
in strutture edilizie contenenti materiali di amianto.
· Misure di sicurezza per gli interventi di bonifica. ·
Metodologie tecniche per il campionamento e analisi delle fibre
aerodisperse. Sanzioni. Vedi D.Lgs. 277/91 Art.24-35
e Art.37.
Classificazione rifiuti (D.P.R. 915/82)
A chi è rivolto? Ogni soggetto pubblico o privato che produce
e consuma rifiuti urbani, speciali, tossici e nocivi. Servizi
forniti.
Compilazione e comunicazione M.U.D.
Analisi chimiche dei rifiuti (Vedi sopra).
Test di cessione per i rifiuti (D.M. 05/02/1998 - Vedi sopra).
Progettazione Impianti di Depurazione Acque
Reflue Industriali ed Urbane
Progettazione Impianti di Potabilizzazione Acque
destinate al consumo umano
Progettazione ed ottimizzazione dei processi industriali
e degli impianti di produzione e di trasformazione |
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